lunedì 14 settembre 2020

La Resistenza agli Antibiotici e la Ricerca sulle Molecole Naturali come Arma.


l’Organizzazione Mondiale della Sanità, dichiarando che entro il 2050 la resistenza dei batteri agli antibiotici potrebbe arrivare a provocare fino a 350 milioni di morti.

L’utilizzo spropositato e scorretto degli antibiotici sta conducendo al propagarsi di batteri resistenti e non più neutralizzabili da parte di diversi antibiotici. Questi microrganismi, che vengono anche indicati come ‘superbatteri‘, sono resistenti a diverse classi di antibiotici.
L’utilizzo scorretto degli antibiotici, in dosi non adeguate, in situazioni non necessarie, o anche la mancanza del completamento del trattamento, permette una selezione dei ceppi batterici resistenti (cioè che possiedono una resistenza agli antibiotici innata dovuta a varie mutazioni casuali nelle generazioni precedenti), dando loro maggiori probabilità di moltiplicarsi.
Come si contrasta tutto ciò? investendo in molecole o pool di molecole quelle naturali di origine vegetale verso le quali i batteri non abbiano sviluppato resistenza, inquanto non venuti mai in contatto con esse! 
E che non distruggano l'equilibrio tra batteri o meglio tra il microbiota naturale dell'organo interessato e i batteri patogeni cosi da non rendere questi ultimi in sovrannumero e soprattuto non permettere la selezione di batteri resistenti alle molecole antibiotiche. queste molecole inoltre volgerebbeto una azione che al contrario di quelle di sintesi stimolano le normali azioni difensive del sistema immunitario e che possono essere di supporto a quelle di sintesi che dovrebbero essere prese in extrema ratio onde evitare la selezione di batteri ad esse resistenti, infine vi è da dire che le piante potrebbero essere stimolate a produrre molecole ad azione antibatterica con l'utilizzo di batteri come da studi che sto conducendo.
Paolo Pelini Valutazione Farmacognostica Estratti Vegetali e Microbiotica
http://www.paolopelinierbochimico.it