giovedì 26 agosto 2021

IL DOPPIO RUOLO DELLE MOLECOLE DI ALOINA ED EMODINA IN AMBITO ONCOLOGICO.

IL DOPPIO RUOLO DELLE MOLECOLE DI ALOINA ED EMODINA IN AMBITO ONCOLOGICO. Nei mesi passati si è molto discusso sulla pericolosità o meno delle molecole contenute nelle piante antrachinoniche come l’Aloe, Senna, Rabarbaro ecc. e in particolare sulla capacità o meno delle singole molecole e quindi non del fitocomplesso della pianta come invece dovrebbe essere di provocare il cancro.
Se pur vero come dimostrano i nostri studi in vitro che le singole molecole di Emodina ed Aloina sono in grado di provocare alterazioni nel comparto nucleare della cellula e quindi portare una eventuale possibile degenerazione cellulare in forma cancerogenica, alterando il corredo genetico ed metabolico della cellula, questo non imputa una pericolosità delle piante antrachinoniche perché si deve tenere conto nel considerare la genotossicità di un’estratto o la sua cancerogenicità il ruolo dell’intero fitocomplesso ciò è dell’intero comparto molecolare della pianta o perlomeno della singola droga (parte della pianta utilizzata in fitoterapia) inquanto le molecole si influenzano tra loro nelle loro proprietà metaboliche e non considerare le singole molecole! Ma addirittura l’azione genotossica ed intercalante delle molecole di Idrossiantraceni studiate può come d’altronde ampiamente sostenuto da autorevoli studi avere un effetto anti cancerogeno. Per capire questa affermazione , bisogna, considerare due aspetti fondamentali dei farmaci. Il primo aspetto è insito nella definizione della differenza tra farmaco e veleno: “ Ogni sostanza è un veleno: la giusta dose differenzia un farmaco da un veleno.” come si può notare una sostanza può diventare tossica o avere azione farmacologica solo cambiando la dose, un altro concetto importante per dare la giusta attenzione alle molecole di Aloe è data proprio da alcune classi di farmaci o meglio di molecole che vengono utilizzati oggi in chemioterapia, come gli agenti alchilanti (aziridine,nitroso-uree,fosfamidi ecc…) , molti di essi infatti agiscono proprio sul DNA intercalandosi e bloccando l’attività della cellula cancerogena, ma paradossalmente queste stesse molecole possono portare allo sviluppo di forme tumorali per mutazione del DNA andando ad agire sui geni onco soppressori e oncogeni. Tutto questo dimostra l'importanza delle molecole antrachinoniche nella ricerca contro il cancro e scagiona nello stesso tempo il fitocomplesso delle piante antraceniche dagli effetti genotossici che gli si vorrebbero attribuire. Paolo Pelini Erbochimico Ricerca Farmacognostica e Citotossicologica Estratti Vegetali di Piante Officinali e Ricerche sul Microbiota di Piante Officinali Studio Erbochimico di Consulenza e Ricerca Pelini Roma – Italy http://www.paolopelinierbochimico.it

giovedì 19 agosto 2021

CITOTOSSICOLOGIA DEGLI ESTRATTI VEGETALI ECCO PERCHE' NON E' PARAGONABILE ALLA CITOTOSSICOLOGIA CLASSICA

 

Paolo Pelini

Sempre più spesso si cerca di attribuire in maniera del tutto errata sia nel metodo che nel merito proprietà tossiche o addirittura cancerogene a vari estratti vegetali, questo non solo per una contrapposizione sbagliata tra chi preverisce  la singola molecola perchè a detta di qualcuno più controllabile rispetto all' intero estratto di una pianta che come si sa "le piante fanno quello che vogliono!" ma canche per una vera e propria ignoranza degli addetti ai lavori che dovrebbero verificare la tossiucità di un estratto " vedi il caso delle printe antrachinoniche" che vogliono considerare una spercie vegetale nel suo complesso pool di molecole  (fitocomplesso) che interagiscono tra di loro per dare l'azione fisiologica desiderata o indesiderata come se fossero una singola molecola isolata iun una provetta. Nulla di più sbagliato!

La Citotossicologia dei Botanicals si deve e si deve basare in realtà sull'intero pool di moleecole contenenti nella droga sottoesame e deve sviluppare nuove tencniche citotossicologiche  atte a mettere in risalto tale complessità molecolare per evidenziare eventuali effetti mutagenici e altro che però vanno visti sempre nell'insieme del fitocomplesso e mai separatamente.

Su questo i microorganismi sia intesi come microbiota vegetale che come organismi modello per la determinazione citotossicologica possono aiutarci e in futuro ci aiuteranno sempre di più initi all'inteligenza artificiale perchè potranno simulare sempre di più l'attività biochimica di trasformazione delle molecole che avviene all'interno del nostro organismo.

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Paolo Pelini 

Erbochimico - Ricerca Farmacognostica e Citotossicologica Estratti Vegetali e Richerche sul Microbiota Vegetale di Piante Officinali

Studio Erbochimico di Ricerca Pelini

Roma - Italy

http://www.paolopelinierbochimico.it