mercoledì 18 ottobre 2023

Il Ruolo delle Microalghe in Ambito Veterinario e il Controllo Qualità

 

Il Ruolo delle Microalghe in Ambito Veterinario  e il Controllo Qualità

In Europa si punta sempre più sul settore delle Microalghe infatti, la Commissione europea ha finanziato oltre 100 progetti di ricerca e innovazione, nella quasi totalità dedicati alle microalghe, per un importo complessivo che supera i 220 milioni di euro. 


 

 

 

 

 

 

 

Con applicazioni in diversi settori, oltre a quello alimentare (es. mangimi e biostimolanti bio, farmaci, cosmetici, energie rinnovabili).


 Alghe Spirulina Sotto Visione Microscopica - Fotografie stock e altre  immagini di Alga - Alga, Ingrandimento, Algae Fuel - iStock

Il potenziale di crescita del mercato europeo di alghe e microalghe appare del resto significativo, grazie alle loro virtù nutrizionali e salutistiche. 

E i progressi nei fronti di ricerca e innovazione dovrebbero favorirne lo sviluppo.

Le Microalghe sono utilizzate già dai tempi antichi partendo dalla più comune Spirulina nome scientifico Arthrospira platensis che in realta non è un alga ben si un batterio più precisamente appartenente alla famiglia dei Cianobatteri, utilizzata già dalle civiltà precolompiane in Messico.

Oltre all’elevato valore nutrizionale, la spirulina ha proprietà ipolipidemiche, ipoglicemizzanti e antiipertensive. Studi sugli animali dimostrano la sua capacità di modulare la funzione immunitaria, riducendo i livelli di infiammazione. Ed è efficace nella prevenzione della sindrome metabolica, fattore di rischio per l’insorgenza di malattie cardiovascolari e tumori.

capacità di migliorare la crescita del microbiota intestinale, promuovendo  la crescita dei batteri lattici alleati della salute (Lactococcus lactis, Streptococcus thermophilus, Lactobacillus casei, Lactobacillus acidophilus e Lactobacillus bulgaricus). 

Previene quindi disbiosi e infezioni che ricorrono, tra l’altro, in individui affetti da sindromi infiammatorie intestinali (IBD) e malattie metaboliche e immunologiche.

 

microalghe nell’alimentazione di cani e gatti

Come detto nel titolo anche i cani e i gatti possono usufruire dei benefici delle microalghe, un  l'esempio più classico è certamente la Spirulina, anche se questa a rigore scientifico non può essere proprio consederata un' alga un’alga ma un batterio appartenente alla famiglia dei cianobatteri, organismi procarioti in grado di portare avanti la fotosintesi grazie alla presenza di clorofilla al suo interno. Cresce e vive in laghi di acqua dolce con pH alcalino, ma può anche essere coltivata per il suo consumo nei luoghi con clima e acque temperate (zone tropicali e subtropicali)

La Spirulina è specialmente indicata negli animali per il suo elevato grado di digeribilità e ricco apporto proteico. Insieme alla Clorella, è quella con un minor apporto di iodio per cui può essere somministrata anche nei soggetti con problemi di ipertiroidismo. La Spirulina presiede il record di presenza di betacarotene, superando di gran lunga quella contenuta nella carota. Questa molecola, che conferisce il colore giallo-arancione ai vegetali che la contengono, è il precursore della vitamina A (o retinolo), fra i più potenti antiossidanti naturali. La si può trovare sotto forma di capsule (integratore alimentare) o già inserita all’interno di alcuni cibi umidi naturali di qualità.

CONTROLLO QUALITA':

Al microscopio la Spirulina appare in colonie di circa 10-20 cellule disposte in filamenti formando caratteristiche strutture lineari ordinate, che tendono a spiralizzare, nei prodotti commerciali, costituiti da polvere derivata dall' essiccamento delle cellule , le strutture si spezzano dando luogo  a segmenti di varia lunghezza o a rare singole cellule. le condizioni del processo di essiccazione influenzano la qualità della droga che dovrebbe presentarsi con la maggior spiralizzazione possibile.

Possibili fenomeni di Adulterazione si evidenziano  in campioni di Droga di Spirulina contaminati da filamenti di Oscillatoria sp che può essere identificata da esperti con l'utilizzo della microscopia.

Altre tecniche utili all'identificazione di contaminanti o adulteranti nella droga restano le analisi metabolomiche Cromatografiche TLC e HPTLC.

 

ALTRE ALGHE PER USO VETERINARIO POSSONO ESSERE: 

 

  • Wakame (Undaria pinnatifida):  è un'alga bruna proveniente dal Giappone simile alle alghe kombu. Ha foglie verdi dotate di una nervatura centrale. In commercio è possibile reperire integratori di alga wakame, per esempio in forma di compresse oppure di tintura madre.fonte di calcio e magnesio, è anche fonte di iodio e di fucoxantina, un carotenoide che stimola il metabolismo dei grassi, evitando che si accumulino nel corpo. L'alga wakame è una fonte di iodio. In caso di problemi alla tiroide prima di farla assumere al proprio pet è bene consultarsi con il proprio medico veterinario.
  • Nori: Con il nome Nori si intendono varie specie di alghe  del genere Porphyra ma in particolare la Porphyta tenera  utilizzata per la preparazione del sushi. Molto conosciuta e utilizzata nella cucina giapponese, quest’alga marina, ha più vitamina C delle arance e più vitamina A delle carote. Nei gatti, inoltre, è un valido integratore di taurina, amminoacido indispensabile per la salute cardiaca e retinica nei felini.

 Paolo Pelini 

Professione Erbochimico/Naturopata per Animali 

 Ricerca, Valutazione e Consulenza Farmacognostica, Fitochimica e Citotossicologica su Estratti Vegetali di Piante Officinali per Animali

Roma - Italy  

http://www.paolopelinierbochimico.it