++L'IMPORTANZA DELL'ANALISI METABOLOMICA NELLO STUDIO DELLA TOSSICITA' E DEL CONTROLLO QUALITA' NEGLI ESTRATTI VEGETALI E NELLE MICROALGHE++
Per lungo tempo le sostanze vegetali sono state studiate una alla voltà, secondo la tipica sequenza estrazione-separazione-identificazione. Questo ha permesso di ottenere un database immenso di sostanze delle quali si conosce la struttura e le loro proprietrà chimico-fisiche, ma ha fatto perdere la visione d'insieme.
Creando inquesto modo i gravi errori che la tossicologia moderna compie non di rado nel considerare la sotticità delle molecole naturali, una visione miope che non tiene conto e non vuole studiare il complesso metabolomico della pianta nel suo insieme il fingerprinting metabolomico, esattamente come avviene nel DNA sappiamo che ogni specie ha una propria produzione metabolica caratteristica, esattamente per come avviene per i caratteri macroscopici la forma della foglia o la disposizione delle gemme influenzati dal DNA.
Grazie a tecniche cromatografiche possiamo riuscire a creare una mappa completa del fingerprinting della pianta che ci interessa e riuscire ad evidenziare fenomeni di alterazione, contraffazione, adulterazione e contaminazione oltre che a mappare il cambiamento fisiologico delle varie droghe nel tempo.
Ma per fare tutto questo bisogna sempre partire dal concetto di pool molecolare che ci permette per quanto riguarda la tossicologia di valutare l'imperazione tra le varie micromolecole secondarie presenti nella drogha vegetale e quindi nel relativo estratto e poi integratore, senza questo banale ma essenziale concetto tutte le ricerche a miop avviso sui botanicals e la loro presunta tossicità sono fuffa.