lunedì 23 ottobre 2023

I feromoni nei Gatti

 

I feromoni felini sono sostanze odorose secrete da alcune ghiandole posizionate in diverse parti del corpo del gatto: sul mento, sulle guance, sulle labbra e sulle zampe ma si trovano anche nella sua urina e nelle sue feci, ad esempio il feromone 3-mercapto-3-metilbutan-1-olo (o MMB) nelle urine è anche presente la felinina aminoacido preculsore del feromone, MMB si trova nel sangue all'interno di un tri-peptide detto "γ-glutamilfelinilglicina" (GFG) che si separa nei suoi componenti quando arriva nei reni. Di lì la felinina viene emessa con l'urina. Dal punto di vista funzionale, si suppone che sia legata alla marcatura del territorio. Una volta emessa, la molecola inizia a degradarsi rapidamente emettendo un forte odore caratteristico che deriva dalla presenza di zolfo. 

 

Felinina acido 2-amino-7-idrossi-5,5-dimetil-4-tiaeptanoico

Questi particolari segnali odorosi olfattivi vengono rilasciati in acqua, nell’aria, sul terreno, sugli oggetti e su noi umani: contengono messaggi e comunicazioni che tutti i gatti usano per interagire tra loro e con il mondo circostante.

I gatti che annusano le marcature di urina apprendono tutte le informazioni utili sugli altri gatti presenti sul territorio: genere, disponibilità sessuale, gerarchia.

Le informazioni ottenute condizionano il comportamento del gatto: ad esempio, se è un maschio “rivale”, capisce quando territorio è già occupato e può scegliere di cambiare zona per evitare il conflitto con il maschio dominante anche se percepisce la presenza di gatte in calore e disponibili.

Le gatte che allattano rilasciano feromoni prodotti dalle ghiandole dell’area mammaria poste intorno ai capezzoli.

Detti anche feromoni calmanti, servono a rafforzare il legame tra la mamma gatta e i cuccioli.

Inoltre, aiutano i micini a sentirsi protetti e al sicuro, ad andare d’accordo tra loro, stimolano il contatto sociale e l’accettazione, limitano i conflitti e le reazioni di fuga.

Quando il gatto oppure strofina la testa e il muso sulle persone e sugli oggetti di casa, deposita i suoi feromoni facciali.

Ma anche quando impasta, attraverso i feromoni interdigitali rilasciati dai polpastrelli delle zampe e persino dalle unghie.

Così facendo, marca e qualifica persone e cose come sicuri o familiari.

Questo indica che il gatto si sente a suo agio, considera i luoghi e le cose ad esse pertinenti noti e per nulla minacciosi.

Insomma, ti sta comunicando che tu sei di sua proprietà, che è felice e rilassato e che si sente appagato e sicuro nel suo ambiente.

Il flehmen è un meccanismo biologico che il gatto mette in atto quando percepisce i feromoni: in pratica si immobilizza per qualche istante, increspa il naso, ritrae il labbro superiore, tiene la bocca leggermente socchiusa e muove la lingua.

L’apertura della bocca e il movimento della lingua favoriscono il passaggio dei feromoni direttamente nell’organo vomeronasale (detto anche organo di Jacobson) ovvero un organo sensoriale specializzato che si trova sul palato del gatto.

 


 

L’organo vomero-nasale trasmette le informazioni attraverso il sistema nervoso direttamente al cervello per decodificare i messaggi contenuti dai feromoni.

Nel gatto, dunque, la comunicazione vocale riveste un ruolo davvero marginale.

Piuttosto, il suo canale di comunicazione principale è quello olfattivo a noi umani totalmente precluso.

Dunque, poiché alla base dei comportamenti del gatto ci sono gli stimoli che riceve dall’ambiente, bada bene a non turbarlo in modo inappropriato, infastidirlo o creargli stress e ansia con odori forti come quelli di alcuni detergenti per la casa e per gli ambienti o con profumi particolarmente penetranti e persistenti.

Paolo Pelini

Professione Erbochimico / Naturopata per Animali

CCDSSN - Centro di Controllo e Divulgazione Scientifica sulle Sostanze Naturali e Ricerca

Roma