martedì 24 gennaio 2023

Il Fitocomplesso e la sua importanza nella Farmaceutica Naturale

 Il Fitocomplesso e la sua importanza nella Farmaceutica Naturale

Molto spesso, anche tra gli addetti ai lavori o "esperti" si tende a vedere gli effetti di un estratto naturale come l'azione di singole molecole o solo una di esse che può verificarsi nel sito bersaglio "proiettile magico".


 

In realtà chi studia le droghe vegetali sa che i vari estratti se presi tal quali vanno considerati come una sinergia di molecole (FITOCOMPLESSO) che inevitabilmente si influenzano e modulano i reciproci effetti d'azione a vicenda.

In altre parole è una gravissimo errore  considerare alla stessa stregua e con i stessi criteri un farmaco di sintesi e un farmaco naturale in tutti i suoi aspetti sia di analisi in quanto vi sono metodi d'approccio differenti, dal punto di vista dell' azione farmacologica e fisiologica mer i motivi sopra espressi e tossicologica.

Inoltre il fitocomplesso può essere paragonato al nostro DNA in quanto rappresenta la biodiversità delle specie: ogni specie ha infatti il suo pool di molecole caratteristico, che possiamo vedere con determinate tecniche di laboratorio.

Per questo motivo è importante che la comunità scientifica in primis e poi tutti gli altri tengano in dovuta considerazione queste differenze importanti e sostanziali nella stesura di pareri di farmacologia e tossicologia prima di giungere a conclusioni.

Paolo Pelini
Professione
Erbochimico
Consulenza e Ricerca Controllo Qualità e Valutazione Farmacognostica e Citotossicologica degli Estratti Vegetali di Piante Officinali, Microalghe e Gemmoderivati e Ricerche Microbiota Piante Officinali
Responsabile Scientifico: Centro di Controllo e Divulgazione Scientifica sulle Sostanze Naturali - CCDSN
Roma - Italia



sabato 21 gennaio 2023

Paolo Pelini: Presentazione di un nuovo metodo analitico finalizzato alle piante officinali

Nell'era della globalizzazione acquista sempre più importanza il ruolo centrale nei vari settori, della farmaceutica al settore salutistico e cosmetologico, il Controllo di Qualità delle materie prime e dei prodotti derivati, portando alla necessità di figure professionali che svolgono un ruolo attivo nel controllo e della ricerca di nuove e sempre più avanzate tecniche di analisi e di valutazione, con una consapevolezza più profonda e marcata della differenza del metodo analitico e interpretativo da impiegare tra molecole di sintesi (molecola singola) e molecole naturali (fitocomplesso).



Durante il mio periodo di permanenza presso il Dipartimento di Biologia Ambientale dell' Università degli Studi La Sapienza di Roma nel Laboratorio di Farmacognosia e Fitochimica diretto dal Professor Marcello Nicoletti, Professore Ordinario di Botanica Farmaceutica presso la Sapienza, ho partecipato direttamente ed in prima persona allo sviluppo di un progetto di Controllo di Qualità per materie prime e prodotti di origine vegetale, acquisendo una serie di conoscenze generali e specifiche, riguardo all’adeguata utilizzazione della strumentazione, alla capacità di procedere in modo indipendente e di insegnare ad altri il metodo.

La materia prima vegetale e i prodotti da essa derivati richiedono infatti un approccio specifico, mentre spesso si tende ad applicare direttamente ad essi qualsiasi metodo analitico.

Scopo dello studio era verificare la identificazione e la qualità del materiale vegetale impiegato, in relazione a quanto riportato nell’etichetta, e alle tipologia delle materie prime presenti sul mercato. Per ottenere questo risultato nel caso di prodotti cosmetici di questo tipo è stato necessari procedere allo sviluppo di una appropriato metodologia analitica che avesse le seguenti caratteristiche:

a) fosse adatta alle caratteristiche chimiche delle sostanze da analizzare, compresa la co-presenza di molte sostanze, come usuale in un estratto vegetale;

b) di costo limitato e di facile esecuzione se eseguite da personale capace, in quanto non tutti possiedono specifiche ed approfondite conoscenze chimiche;

c) di immediata comprensione a chiunque voglia appropriarsi dei risultati, essendo basata su diretta visualizzazione;

d) evitare strumentazioni sofisticate e delicate;

e) possibile trasferimento a strutture di produzione interessate;

f) possibilità di procedere allo studio di numerosi campioni nella stessa analisi, di modo da poter ottenere confronti affidabili, in quanto l’analisi è condotta esattamente nelle stesse condizioni.

Questi punti fondamentali, che hanno portato allo sviluppo di un metodo originale ed alternativo, mancano o sono del tutto assenti alle attuali strutture che propongono il Controllo di Qualità, per cui le aziende si trovano di fronte a:

a) costo elevato per ciascuna analisi;

b) incomprensibilità delle procedure e dei risultati, per cui ci si deve affidare totalmente a quanto riportato dalla struttura analitica;

  1. risultati che possono differire notevolmente tra laboratorio e laboratorio di analisi, per l’intervento di molti fattori, quali condizioni di operazione, strumentazione, personali, ecc..



 

Paolo Pelini

Professione
Erbochimico
Consulenza e Ricerca Controllo Qualità e Valutazione Farmacognostica e Citotossicologica degli Estratti Vegetali di Piante Officinali, Microalghe e Gemmoderivati e Ricerche Microbiota Piante Officinali
Responsabile Scientifico: Centro di Controllo e Divulgazione Scientifica sulle Sostanze Naturali - CCDSN
Roma - Italia

giovedì 19 gennaio 2023

Tossicità Noce Moscata: Facciamo chiarezza!

 Tossicità Noce Moscata: Facciamo chiarezza!

Noce moscata 50g – Erboristeria Primavera 

La Myristica fragrans Houtt (noce moscata) è un albero sempreverde aromatico della famiglia delle piante Myristicaceae.  

 La noce moscata, il vero e proprio seme dell'albero, è importante nella medicina popolare, dove viene usata per curare raffreddori, febbre, catarro, disturbi respiratori generali e malattie della pelle come la scabbia, è anche usato come stimolante dell'appetito, carminativo, antiemetico e abortivo. 

In studi di laboratorio, M. fragrans ha dimostrato di possedere attività insulino-simili, insetticida, antibatteriche, e antiossidanti!

Tuttavia, l'uso prolungato di noce moscata può causare alterazioni degenerative a carico di reni, milza, fegato, cuore, corpo genicolato mediale e collicolo superiore. 

 Essa se assunta in quantità eccessiva, può avere effetti tossici, studi hanno dimostrato una azione tossica già ad un dosaggio di  DL 50 degli alcaloidi estratti dai semi di M. fragrans è stata calcolata in 5,1 g/kg, inoltre la presenza di alcaloidi e la rendono se assultà in dosaggi eccessivi di gran lunga superiori a quelle usate abitualmente in cucina, può avere un effetto psicoattivo oltre che neurotossico per la presenza miristicina.

 MIRISTICINA:

Miristicina
4-Metossi-6-prop-2-enil-benzo[1,3]diossolo (Miristicina)

 

 La Miristicina, derivato tossico del safrolo ha  formula bruta o molecolare è C11H12O3, il cui nome nella nomenclatura IUPAC è 4-Metossi-6-prop-2-enil-benzo[1,3]diossolo, la possiamo ritrovare in piccole quantità nel prezzemolo, noce moscata è un anticolinergico. 

Sopprime cioè l’azione del neurotrasmettitore acetilcolina, prevenendo così l’eccitazione dei nervi, in particolare quelli che controllano i movimenti dei muscoli presenti nell’intestino, nel tratto urinario, nei polmoni e in altre parti del corpo.

 Se assuntà in un quantitativo eccessivo che nella noce moscata si attesta intorno ai 5g/Kg può portare a convulsioni, allucinazioni, tachicardia e anche morte.

 

 Paolo Pelini
Professione Erbochimico
Consulenza e Ricerca Controllo Qualità e Valutazione Farmacognostica e Citotossicologica su Estratti Vegetali di Piante Officinali, Microalghe e Gemmoderivati e Ricerche Microbiota Piante Officinali
CCDSN - Centro di Controllo e Divulgazione Scientifica sulle Sostanze Naturali
Roma – Italia
http://www.paolopelinierbochimico.it


sabato 7 gennaio 2023

Ricerca Bibliografica e Elaborazione Dossier Scientifici, Due Aspetti troppo spesso sottovalutati nella Ricerca Scientifica

 Ricerca Bibliografica e Elaborazione Dossier Scientifici, Due Aspetti troppo spesso sottovalutati nella Ricerca Scientifica:

Un degli aspetti troppo spesso sottovalutati nella ricerca scientifica è quello preliminare che va effettuato prima di svolgere un esperimento o di portare avanti la propria tesi scientifica ciòè la ricerca delle fonti bibliografiche e la ovvia capacità di saper elaborare dossier seri e attendibili da sottoporre alle autorità competenti.


 

Uno dei segreti del mio successo in campo scientifici è sicuramente l'attenzione alle fonti, sembrerebbe una cosa banale e scontata ma bisogna avere un ottimo background, cosa che non tutti hanno, per saper discernere e selezionare le informazioni racchiuse nei vari lavori pubblicati per trovare ciò che interessa e che è veramente valido.

 Grazie all' attenzione ad ogni minimo dettaglio della tesi elaborata e alle fonti sono riuscito a smentire importanti ma inconsistenti tesi portate avanti dalle agenzie europee di controllo come la German Federal Institute for Risk Assessment (BfR) e la L'autorità Europea Per la Sicurezza Alimentare (EFSA) e con il mio Centro di Controllo e Divulgazione Scientifica sulle Sostanze Naturali (CCDSN) , punto ad essere il punto di riferimento per la vera e corretà informazione  tecnico scientifica sulla citotossicità e la farmacognostica delle sostanze naturali di origine vegetale.


Paolo Pelini
Professione
Erbochimico
Consulenza e Ricerca Controllo Qualità e Valutazione Farmacognostica e Citotossicologica su Estratti Vegetali di Piante Officinali, Microalghe e Gemmoderivati e Ricerche Microbiota Piante Officinali
CCDSN - Centro di Controllo e Divulgazione Scientifica sulle Sostanze Naturali
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giovedì 5 gennaio 2023

Nuovi limiti per l'Ocratossina A nel Caffè

 

Nuovi limiti per l'Ocratossina A nel Caffè:




https://www.ncbi.nlm.nih.gov/Structure/mmdb/mmdbimage.fcgi?type=1&unm=1&uid=121094
Ocratossina A

A decorrere dal 1° Gennaio 2023 imposti nuovi limiti per l'Ocratossina A,  II Regolamento UE 2022/1370 e le modifiche apportate al Regolamento CE n.  1881/2006 impone nuovi limiti per Ocratossina A! 

Aspergillus


L'ocratossina A è una micotossina prodotta naturalmente dai funghi del genere Aspergillus e Penicillium ed è riscontrata come contaminante in un'ampia gamma di alimenti come i cereali e i prodotti a base di cereali , i chicchi di caffè , la frutta  secca, il vino e il succo d'uva, le spezie e la liquirizia.
E' stato integrato l'elenco dei prodotti alimentari sui quali è necessario un monitoraggio di OTA.  Il nuovo Regolamento riduce i tenori
i tenori massimi di OTA nel caffè torrefatto e solubile .  Il limite nel caffè torrefatto in grani e macinato si riduce da 5µg/Kg a 3µg.

 

Riporto di seguito i valori di OTA fino al 1 Gennaio 2013 autorizzati dalle Organizzazioni Internazionali

Summary of calculated tolerable human intakes of ochratoxin A (OTA) by international organization.

OrganizationTolerable
intake
metric*
LimitReference
European Food Safety Authority (EFSA)PTWI120 ng/kg bw/week
Health CanadaPTDI3 ng/kg bw/day
Health CanadaNCRI4 ng/kg bw/day
PTWI100 ng/kg bw/week
Nordic Expert Group on Food SafetyTDI5 ng/kg bw/day
Scientific Committee of Food (SCF) of the European UnionPTDI5 ng/kg bw/day


Paolo Pelini
Professione
Erbochimico
Consulenza e Ricerca Controllo Qualità e Valutazione Farmacognostica e Citotossicologica su Estratti Vegetali di Piante Officinali, Microalghe e Gemmoderivati e Ricerche Microbiota Piante Officinali
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mercoledì 4 gennaio 2023

TOSSICITA': L'IMPORTANZA DELL'ANALISI METABOLOMICA NEGLI ESTRATTI VEGETALI

 Cromatografía en capa fina (TLC) de los jarabes y mieles estudiados. La...  | Download Scientific Diagram

++L'IMPORTANZA DELL'ANALISI METABOLOMICA NELLO STUDIO DELLA TOSSICITA' E DEL CONTROLLO QUALITA' NEGLI ESTRATTI VEGETALI E NELLE MICROALGHE++ 

Per lungo tempo le sostanze vegetali sono state studiate una alla voltà, secondo la tipica sequenza estrazione-separazione-identificazione. Questo ha permesso di ottenere un database immenso di sostanze delle quali si conosce la struttura e le loro proprietrà chimico-fisiche, ma ha fatto perdere la visione d'insieme.

Creando inquesto modo i gravi errori che la tossicologia moderna compie non di rado nel considerare la sotticità delle molecole naturali, una visione miope che non tiene conto e non vuole studiare il complesso metabolomico della pianta nel suo insieme il fingerprinting metabolomico, esattamente come avviene nel DNA sappiamo che ogni specie ha una propria produzione metabolica caratteristica, esattamente per come avviene per i caratteri macroscopici la forma della foglia o la disposizione delle gemme influenzati dal DNA.

Grazie a tecniche cromatografiche possiamo riuscire a creare una mappa completa del fingerprinting  della pianta che ci interessa e riuscire ad evidenziare fenomeni di alterazione, contraffazione, adulterazione e contaminazione oltre che a mappare il cambiamento fisiologico delle varie droghe nel tempo.

Ma  per fare tutto questo bisogna sempre partire dal concetto di pool molecolare che ci permette per quanto riguarda la tossicologia di valutare l'imperazione tra le varie micromolecole secondarie presenti nella drogha vegetale e quindi nel relativo estratto e poi integratore, senza questo banale ma essenziale concetto tutte le ricerche a miop avviso sui botanicals e la loro presunta tossicità sono fuffa.

 

Paolo Pelini
Professione
Erbochimico
Consulenza e Ricerca Controllo Qualità e Valutazione Farmacognostica e Citotossicologica su Estratti Vegetali di Piante Officinali, Microalghe e Gemmoderivati e Ricerche Microbiota Piante Officinali
Roma - Italia

 

 


domenica 1 gennaio 2023

DISCORSO DI FINE ANNO DI PAOLO PELINI

 Nell' Augurare a tutti voi e alle vostre famiglie un buon 2023, voglio tracciare un breve bilancio in merito all'anno che ci lasciamo alle spalle! E stato un anno molto duro e difficile per quanto riguarda i Botanicals, un anno di tesi anti scientifiche mescolato a decisioni politiche che nulla hanno a che vedere o spartire con la SCIENZA. 



Speriamo che il 2023 metta un po' di sano giudizio a qualcuno che fino ad ora non lo ha avuto e ha utilizzato le agenzie di controllo come pretesto per distruggere un settore come quello salutistico e farmaceutico naturale per interessi più politico economici che di concreti dati di pericolosità.

Nell' augurare anche ai rappresentanti delle istituzioni nazionali i miei sinceri auguri, spero che il mio  l'appello pubblicato in questi giorni sulla stampa di un network che tuteli i botanicals non cada nel vuoto ma sia ascoltato dai diretti destinatari per una più corretta interpretazione e informazione scientifica.

Auguri ancora a tutti voi e alle vostre famiglie di un vero splendido 2023!

Paolo Pelini