lunedì 25 settembre 2023

FITOTERAPIA VETERINARIA: Il Ginkgo Biloba

Tra le numerose proprietà fitoterapiche del ginkgo biloba oggi voglio parlarvi della sua azione Antitrombotiche e Cardiotoniche, infatti viene utilizzata proprio per queste sue proprietà in Fitoterapia Veterinaria e in Naturopatia Animale.

 Il ginkgo biloba stata definita da Darwin un fossile vivente, in quanto unico esemplare ancora esistente appartenente alla famiglia delle Ginkgoine.

 Il Ginkgo – L'OCA BIANCA ED ALTRE STORIE

 Le parti utilizzate sono le foglie, mentre i semi presentano una parte esterna commestibile ed un cuore ricco di sostanze irritanti e tossiche (come l'alcaloide ginkgotossina).

Il suo fitocomplesso presente nelle foglie è costituito da flavonoidi ( glucosidi flavonoidici come kampferolo, quercetina, isoramnetina, acido cumarico, catechine, proantocianidine) e derivati terpenici (ginkgolidi e bilobalide) e di acidi ginkgolici.

Tra i Terpeni contenuti nelle foglie di ginkgo biloba vi è il ginkgolide B una molecola in grado di  bloccano la perossidazione lipidica, implicata nell'aggregazione piastrinica. Questi principi attivi, infatti, inibiscono il fattore di attivazione delle piastrine (PAF), prevenendo la formazione di trombi nei vasi sanguigni; e diminuiscono la permeabilita’ capillare, migliorando l’irrorazione dei tessuti.

 Ginkgolide B | CAS 15291-77-7 - AdipoGen Life Sciences

Particolarmente conosciuta per la sua attività sulla circolazione venosa, arteriosa e capillare, la pianta è ampiamente utilizzata anche come fluidificante del sangue, perché ne diminuisce la viscosità, nella prevenzioni di trombi, e infarti. Per questa proprietà, il ginkgo aiuta anche l’ossigenazione e il nutrimento dei tessuti, con benefici effetti, in particolare, sull’irrorazione sanguigna dei tessuti cerebrali.

Infatti, per la capacità di favorire una corretta distribuzione di ossigeno e glucosio al cervello, 

Si ricorda, inoltre, che il Ginkgo biloba può interferire con l'azione di numerosi farmaci, fra cui ricordiamo: farmaci anticoagulanti, antiaggreganti piastrinici, inibitori del MAO e FANS (tipo aspirina). Pertanto, qualora l'animale stiano seguendo terapie farmacologiche (anche con farmaci non indicati sopra), prima di assumere il ginkgo in qualsiasi sua forma, è fondamentale chiedere il parere al proprio medico veterinario.

 

Paolo Pelini 

Professione Erbochimico / Naturopata per Animali

Esperto in Ricerca Farmacognostica su Estratti Vegetali di Piante Officinali

Roma